Il progetto per il levante

 
     

 

 

 
 

Ricostruzione del tracciato dell'acquedotto marino per la zona a levante, comprese le derivazioni aggiunte in seguito e le derivazioni mai realizzate

 

 

Il progetto del primo impianto (che riforniva la zona a levante della città) consisteva sostanzialmente in una tubazione interrata la quale partiva dalla centrale di pompaggio situata nei pressi della spiaggia di San Giuliano (dove esiste tuttora il fabbricato, ora trasformato in abitazione) e saliva verso la collina di San Martino dove, nei pressi del Forte, era posto il serbatoio di accumulo.
Il tubo di mandata (tubo che dalla presa andava al serbatoio), funzionava in due modi: a pressione, sfruttando la forza della pompa quando l’acqua veniva pompata al serbatoio, oppure: a caduta, con pompa spenta, sfruttando in senso inverso la caduta dell’acqua dal serbatoio.
Dal tubo di mandata si staccavano quattro diramazioni, la prima, passava sotto il marciapiede di via Pisa, via Albaro e proseguiva in via Francesco Pozzo fino ad alimentare la fontana di piazza Tommaseo (dove erano situate le vasche che rifornivano le autobotti). Le altre tre diramazioni, raggiungevano rispettivamente, il Lazzaretto della Foce, Boccadasse e Sturla.
Dal serbatoio posto sulla collina di San Martino partiva un’altra diramazione che scendeva verso la Casa dello Studente, dividendosi in altri due rami. Uno di questi scendeva a Terralba e proseguiva per piazza Martinez, attraversava piazza Giusti e terminava nei pressi di corso Galliera (da piazza Giusti un’altra diramazione proseguiva fino al mercato di corso Sardegna)
L’atro ramo, scendeva in via Montevideo, dividendosi in due tronconi, uno dei quali andava ad alimentare le vasche di piazza Tommaseo, l’altro proseguiva fino a piazza Verdi e da li, passando sotto il marciapiede destro di via XX Settembre raggiungeva piazza De Ferrari.
Il progetto prevedeva circa 21 chilometri di tubatura. Nei primi anni (1924) ne furono completati circa 7 chilometri, negli anni a seguire ne vennero completati altri 7, comprese due derivazioni che non erano state inserite nel progetto originario del 1922. Gli idranti stradali per il pescaggio dell’acqua erano circa 250 posti ad una distanza media l’uno dall’altro di circa 40 metri.

 

  Il progetto per la zona centrale e occidentale  

 

 

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Vedi anche - Il progetto     La presa      Il serbatoio     Le turbo-pompe     I tubi      Le fontane     L'utilizzo     Cronologia

 

 

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