1931 - Convenzione tra il Comune e gli Ospedali Civili di Genova

 

 

 

Nel 1930 il Commissario straordinario dell'ospedale San Martino Prof. F.S. Mosso presenṭ al Comune una richiesta per l'utilizzo di acqua marina ad uso terapeutico nel reparto di terapia fisica dell'ospedale (padiglione Sommariva).
Nel mese di maggio 1931 il Podestà del Comune di Genova concesse coś l'autorizzazione a derivare acqua di mare dalla tubazione sita in viale Benedetto XV.
La concessione, a titolo puramente precario poteva essere revocata in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, a giudizio dell'Amministrazione civica. L'attacco di presa del tubo principale e il contatore per la verifica del consumo erano a spese del Comune. L'amministrazione degl'Ospedali Civili avrebbe, a sua volta, provveduto a proprie spese al tratto di tubazione  dal contatore fino al padiglione di terapia fisica, da realizzare con tubo in eternit del diametro di 70 mm e resistente alla pressione di 20 atmosfere.
Il corrispettivo per ogni m3 di acqua erogato veniva fissato in 2 lire, oltre a 80 lire annue per l'affitto del contatore.

 

 

1935 - Il reparto di terapia fisica dell'Ospedale San Martino

 

 
 

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Vedi anche - Il progetto     La presa      Il serbatoio     Le turbo-pompe     I tubi      Le fontane     L'utilizzo     Cronologia  

 

 

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